La sindrome da edificio malato
Il tema del benessere interno viene seriamente trattato dall’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (OMS) che ha evidenziato come si trascorra il 95% del nostro tempo in ambienti confinati, nei quali ci si può ammalare di SINDROME DA EDIFICIO MALATO. Questa sindrome è causata da malattie quali asma, allergie, dermatiti ecc .che hanno ripercussioni non solo sulla salute, ma anche sulla spesa sanitaria pubblica.
Il rapporto instaurato tra persona e costruzione è antichissimo e si è via via modificato nel tempo soprattutto in merito a quanto può succedere all’interno di una abitazione. Secondo OMS si evidenzia che con la crisi energetica del 1973 tutte le costruzioni sono state riviste ai fini del contenimento dello spreco energetico (maggiori isolamenti, tenuta all’aria dei serramenti, ecc) e questo ha fatto sì che tutti i prodotti inquinanti che prima venivano dispersi, ora li respiriamo e diventano parte integrante del nostro metabolismo.
Esistono patologie definite come SINDROME DA EDIFICIO MALATO che derivano del fatto di abitare in edifici non salubri e sono causate per il 50% da una cattiva qualità dell’aria, per un 15% dall’umidità e dalla muffa e il rimanente, dalla temperatura inadeguata.
La SINDROME DA EDIFICIO MALATO è quella sensazione che “infastidisce senza uccidere” che comunque ha un suo peso economico e sociale amplificando diverse malattie respiratorie. Le costruzioni contemporanee iper-isolate e con scarsa ventilazione possono diventare una vera trappola per la salute umana con conseguenti impatti in termini sanitari e costi per l’assistenza medica.