Il ponte termico

Il ponte termico è dal punto di vista della dispersione termica, il punto più critico dell’intero sistema.


E’ una parte dell’involucro edilizio dove la resistenza termica, altrove uniforme, cambia in modo significativo o per effetto:

  • di utilizzo di materiali con conduttività termica diversa
  • per variazione di spessore
  • per costruzione geometrica
  • per differenze tra area interna ed esterna

Il ponte termico si può presentare come ponte termico geometrico (angoli), oppure di struttura (nodi pilastro muratura,nodo serramento-muratura,ecc), oppure deve vi è una  riduzione del valore d’isolamento termico superiore al 15% del valore d’isolamento della muratura circostante. Se la temperatura di una superficie a contatto con un ambiente a 20°C e con un’umidità relativa del 65% scendo sotto la soglia dei 16°C e poi dei 13°C, si incorre nel rischio che sulla stessa si verifichi la formazione rispettivamente di muffa e di condensa.

I ponti termici rappresentano “l’anello debole” dell’involucro in prossimità dei quali questi rischi sono più alti, ed è proprio in questi punti che andrebbero eseguite le verifiche igrotermiche previste.

Importante è valutare singolarmente ogni nodo architettonico con l’analisi agli elementi finiti
dei ponti termici in grado di:

  1. calcolare il rischio di muffa e condensa sulla superficie interna dei ponti termici;
  2. valutare il “peso” energetico di ogni ponte termico attraverso il calcolo del coefficiente lineico;
  3. disegnare la distribuzione di temperature e flussi sulla sezione del nodo analizza